Il Presidente CIUCCI fornisce la prova che alla città è stata nascosta la verità!

 

Nome in codice MA0001_F0. Ed è un documento che complica maledettamente la credibilità di La Valle e della sua maggioranza, già ridotta ai minimi storici.

Non solo! apre altri scenari, altre responsabilità e richiama all’ordine quanti, in tutto questo tempo, hanno fatto finta di non vedere voltandosi dall’altra parte.

In burocratese, quella sigla esprime la prima parte del Monitoraggio Ambientale, Territoriale e Sociale Unificato e rappresenta uno dei documenti più autorevoli non solo per questo territorio ma per il mondo intero (per il tipo di opera che tratta) e gode dell’ufficialità di essere stato depositato e sottoposto al vaglio del Ministero dell’Ambiente e delle Infrastrutture che hanno chiesto ulteriori dettagli e precisazioni.

Per chi ancora non lo avesse capito, si tratta di uno dei documenti collazionati all’intero fascicolo del progetto definitivo (?) del Ponte sullo Stretto di Messina, ultimato il 20 giugno 2011 e pubblicato il 13 settembre successivo.

Il documento in questione rappresenta una pietra miliare nell’accertamento della verità. Non  quell’accertamento che ci si aspetta venga svolto dai magistrati, perché si sa che la giustizia è lenta ed a volte anche strabica. Noi ci riferiamo a quella verità che La Valle ha negato alla città su una vicenda che rappresenta, insieme, il punto di rottura del dialogo sociale e l’incubatrice che ha tenuto e tiene in vita questa Amministrazione.

La questione è quella ormai famosa della famigerata variante urbanistica del cd ”Parco dei Falchi”, inseguita da anni dagli “innominabili” e finalmente ottenuta con una procedura istruttoria che ad altre latitudini avrebbe provocato un terremoto politico-istituzionale in mondovisione.

Del documento presentato dagli autorevolissimi firmatari (CIUCCI Pietro, FIAMMENGHI Giuseppe per la Stretto di Messina e Ing. SAULLE per la Parsons Trasportantion Group Inc), colpiscono almeno un paio di cose in particolare:

le aree interessate dai lavori all'interno della ZPS
La ZPS Costa Viola
i documenti sono stati consegnati a tutte le Amministrazioni interessate dai lavori

–    Stretto di Messina ottempera, quanto meno riconosce, sia la ZPS cod. IT 9350300 denominata “Costa Viola” che la IBA 150 con la stessa denominazione;

–    Il Ministero dell’Ambiente e quello delle Infrastrutture prendono atto delle relazioni sulle quali, successivamente, altri soggetti presenteranno le loro osservazioni;

–    Il Comune di Villa San Giovanni prende atto delle relazioni, presenta le proprie osservazioni e, qualche mese più tardi, nega la stessa esistenza o cmq invoca l’ignoranza su quelle aree su cui ha comunque dovuto esprimere un parere, insieme a tutti gli altri aspetti citati nelle relazioni e negli atti.

Questa è la prova che alla città è stata nascosta la verità!

Così come si sta tentando di nascondere che solo pochi mesi prima dell’apertura dei cantieri per la

estratto della legenda della relazione

realizzazione della “Variante Ferroviaria di Cannitello”, correva l’anno 2009, nella stessa area oggetto di variante urbanistica, la proprietà veniva autorizzata dal Comune di Villa San Giovanni (all’epoca Commissariato) all’apertura di una cava per l’estrazione di inerti, cosa che se non fa pendant con la difesa dell’ambiente, certamente dimostra come la “zona grigia” abbia ormai tonalità tanto forti da non poter più essere distinta dal nero.

Ricordava Sciascia: calati junco ca passa la china, cioè quando il rischio è alto, aspetta tranquillo che la piena passi. E questo pare il ragionamento del Sindaco (che va offrendo calumet della pace), il quale in questi tempi avrà certamente avuto il tempo di abbeverarsi alla fonte della verità o, almeno così narrano i presenti all’eccidio della legalità.

Noi che La Valle abbiamo imparato a conoscerlo bene, sappiamo che tutto questo nasconde pericolosissime insidie, e contrariamente a molti pensieri ortodossi, siamo dell’idea che la piena va rinvigorita, per fare in modo che il giunco non possa mai rialzarsi, anche a costo di sacrificare se stessi ed anche a costo di subire le reazioni di quella “zona grigia” senza la quale certe azioni non si possono compiere impunemente.

Se, poi la piena la offre il Presidente CIUCCI in persona…

30/09/2012

di antonello morabito

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