IL CONSIGLIO DIRA’ CHI SONO I NEMICI DELLA CITTA’

La città imprima nella memoria il nome degli amministratori che domani, in Consiglio Comunale, voteranno per l’approvazione dello schema di convenzione con ANAS del piazzale attualmente in uso ad RFI per i mezzi in attesa, perché questo rappresenta un volgare escamotage per aggirare l’ipotesi di realizzazione dell’Autoporto e tornare a proposte del 2005, in contrasto con i tecnici del Ministero dell’Ambiente che decretò come, prima di qualsiasi opera, andava realizzato l’ampio piazzale attrezzato a monte del tessuto urbano.

Ci provò il Prefetto D’Onofrio, e il sindaco Cassone, che rimaneggiò l’area individuata a “Castelluccio” rendendola di fatto inutilizzabile e facendo progettare una riorganizzazione dei piazzali in uso a FS e Caronte che, entrambe, avrebbero utilizzato il sottopasso di RFI. Questa vicenda portò, casualmente, ad una informazione di garanzia per il Prefetto che venne allontanato da Reggio Calabria, sulla scorta di un’inchiesta condotta dai PM non di Reggio Calabria ma di Napoli che indagavano sul famoso caso “Moggiopoli” nel quale era coinvolto l’ex Direttore Sportivo della Juve, che fece da tramite tra Vincenzo Franza ed il Prefetto Corrias, all’epoca Capo Segreteria del Ministro Pisanu, perché l’Armatore venisse “ascoltato” dal prefetto di Reggio Calabria.

Quale sciagura avrebbe comportato quel progetto? Semplicemente quella di nascondere il traffico veicolare, mantenere intatto l’inquinamento e garantire i padroni dello Stretto.

DUBBI SUI MINISTRI 5 STELLE

Oggi cambiano i protagonisti che, probabilmente, si sentono al riparo da inchieste giudiziarie, ma non l’obiettivo, anche se mascherato, poiché il Comune villese, in tutta fretta e sul quale pesa la responsabilità dei ritardi nella realizzazione dell’Autoporto, si presenta ad ANAS, sulla quale pesa l’ipotesi di gravissime violazioni già segnalate nei giorni scorsi, ed in competizione rispetto a chi fino ad oggi ha, o ha fatto finta di esercitare poteri su quell’area, per ottenerne la concessione del piazzale. Il Comune, dunque, si veste da “Agente Immobiliare” e con fini diversi da quelli dichiarati, tenta di riproporre un’ipotesi già a suo tempo bocciata. Il tutto tentando di scrivere la parola fine sull’opera “Autoporto”, invisa ai traghettatori privati e sugli 8,5 mln di euro che stentano ad essere sbloccati.

Se questo deve essere, già lunedì mattina IDV si presenterà spontaneamente all’Autorità Giudiziaria per consegnare tutto il carteggio relativo a questa e ad altre vicende, coinvolgendo tutti i Consiglieri Comunali che avranno approvato la delibera.

Questa strategia, tuttavia, apre anche un altro terribile scenario sui Ministri Di Maio, Grillo, Costa e Toninelli, i quali non hanno inteso rispondere sulla questione sollevata per iscritto e che riguarda una Comunità che è priva, da oltre 50 anni, di quella autonomia istituzionale che la Costituzione riconosce ad ogni Comune.

A questo punto, peraltro, sorge un serio interrogativo anche sui motivi che hanno indotto il Ministro Toninelli, a sottrarre a Villa San Giovanni all’Authority di Gioia Tauro e annetterla con la forza a quella di Messina.

ITALIA DEI VALORI
Responsabile Cittadino
A. Morabito

   

29/05/2019

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