IERI CITTADINI SEQUESTRATI: CHI FA PARTE DEL CERCHIO MAGICO?

Parte della Zona Rossa
Parte della Zona Rossa

Una cosa adesso la sappiamo: non è La Valle che prende le decisioni e i suoi impegni valgono quanto la carta straccia prima del riciclo. E lo dimostra la convulsa giornata di ieri e tutti gli impegni da lui assunti che sono stati completamente disattesi: dall’apertura di via Cavour e di via Columna Reghina chiuse come da ordinanza illegittima alle ore18,00 invece che alle 19,30; al ritiro dei “pass” che, aveva assicurato il sindaco, non sarebbe avvenuto ed, invece, i “pass” sono stati abusivamente sequestrati.

Un uomo solo al comando?
Un uomo solo al comando?

Ad avvalorare il sospetto che non sia La Valle ad assumere le decisioni, le dichiarazioni del Vice Presidente del Consiglio Comunale, Antonino Placido Giustra, il quale sui social network si lascia andare ad una sibillina affermazione: « lo sai come vengono prese le decisioni »….

Ebbene no, noi miseri mortali che ci rifacciamo alle leggi dello Stato, abbiamo la convinzione che il sindaco sia anche il Capo della Polizia Municipale oltre che il “Capo” dell’amministrazione comunale ed il rappresentante legale dell’Ente. Ed al difuori di queste regole strutturali, non “comprendiamo” il “come” vengano prese le decisioni.

DIALOGO SURREALE (?) SUI PASS

Che l’ordinanza sia illegittima non ci sono dubbi ma che, addirittura, la Polizia Municipale sia andata ben oltre l’illegittimità dell’ordinanza, è un fatto ancora più assodato.

Avventore: Buongiorno, dovrei andare a casa a Cannitello

P.M.: Buongiorno, per passare deve andare al Comando a ritirare il “pass”

Avventore: Buonasera (nel frattempo) ecco il “pass” appena rilasciato …omissis…

P.M.: Prego, può passare ma il “pass” lo ritiriamo noi

Avventore: E io come faccio per uscire e rientrare?

P.M.: Alla fine della manifestazione

Bene, considerato che ieri la manifestazione è terminata oltre l’una di notte, l’avventore ha rinunciato ad uscire e, preso dalla noia, si è addormentato e non si è messo in coda per riavere il SUO “pass”.

Dunque, oggi si replica.

LA SAGRA DELLO GNOCCO FRITTO

Grandi Eventi eTurismo?
Grandi Eventi eTurismo?

Disorganizzazione perfetta, nemmeno Cetto Laqualunque sarebbe riuscito a far meglio. E pensare che per garantire eventi impeccabili, il sindaco ha persino rilasciato una delega e costituito un apposito assessorato, appunto, ai “Grandi Eventi”, con ciò intendendo che i “grandi eventi” andavano intesi come manifestazioni di un certo rilievo, non come organizzazione di “grandi disastri”, come questo.

Dunque, la città ha, finalmente, preso atto di essere in balìa del nulla e che al primo evento degno di una qualche menzione, questa amministrazione ha provocato una vera calamità, muovendosi tra i meandri amministrativi come un elefante in un negozio di cristalli.

Eppure il loro sguardo terreo, il colore cianotico che li sta accompagnando, dimostra che perfino loro stessi hanno compreso di non avere la “statura” per volare più alto di una semplice “sagra dello gnocco fritto”.

LA SITUAZIONE SI COMPLICA

Dopo il mancato rispetto degli impegni, da parte del sindaco, questa mattina è stata notificata la raccomandata con il “ricorso gerarchico” ai sensi dell’art. 37 del codice della strada e art. 74 del relativo regolamento, il quale prevede che la semplice notificazione del ricorso sospende l’esecuzione dell’ordinanza. (scarica il ricorso notificato)

Una seduta del Consiglio Comunale :)
Una seduta del Consiglio Comunale 🙂

Tanto è avvenuto pochi giorni fa a Messina, allorché ai “padroni dello Stretto” non è andata giù l’ordinanza del sindaco Accorinti ed hanno presentato analogo ricorso (ai sensi del 37 CdS) e che, come effetto, ha avuto l’immediata sospensione dell’ordinanza stessa, previo invito al Prefetto di Messina di vigilare sulla sospensione della stessa.

Ebbene, oggi è avvenuta la stessa cosa, poiché oltre ad avere inviato le raccomandate al ministero delle infrastrutture e trasporti, al comune ed alla prefettura, ci siamo premuniti di inviare un telegramma al prefetto di Reggio Calabria, in modo che lo stesso possa “vegliare” sulla uniforme applicazione dell’ordinamento su tutto il territorio nazionale. Quindi anche sulla città di Villa San Giovanni.

la Legge è uguale per tutti
la Legge è uguale per tutti

Lo farà? Non lo fara? Questo è un problema che non ci riguarda. Almeno fintanto che non ci saranno atti tangibili, dai quali poter trarre le nostre considerazioni.

Certo, ove ci trovassimo di fronte all’inerzia, ne seguirebbe un gravissimo giudizio di valore sul reale ruolo delle Istituzioni in questo lembo (ma a quel punto limbo) di Patria.

Ovviamente, rappresenta “aria fritta” il richiamo a fantomatiche ragioni di sicurezza, per via delle personalità invitate alle manifestazione, poiché questo vorrebbe solo dire che non vi è stata alcuna “ponderazione” preventiva che, sicuramente, avrebbe portato all’individuazione di una “location” più protetta rispetto a quella prescelta (o imposta). E che non farebbe altro che aggravare la situazione!

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