DALLA BESTIA DI SALVINI A SICLARI PER MANIPOLARE L’INFORMAZIONE

travolti da un insolito destino…

Umanamente comprendiamo lo stato di frustrazione del Sen. Siclari, dovuto alla pesante condanna ricevuta in primo grado e la sua estemporanea quanto rabbiosa reazione ma è banale, quanto certamente suggeritogli dai suoi “spin doctor” qualche giorno fa, cercare di spostare l’attenzione, rispetto alla gravità delle sue stesse dichiarazioni post sentenza, con argomenti che, ove possibile, aggravano la posizione di suoi stretti familiari.

Secondo quanto dettato alla stampa, infatti, il Senatore di F.I. avrebbe lamentato, al Presidente del Consiglio dei Ministri, Mario Draghi ed alla Ministra per la Coesione Territoriale, Mara Carfagna, la mancata realizzazione di una serie di opere necessarie alla città di Villa San Giovanni già previste dal Decreto Emergenza Ambientale.

Ora, a parte che occorre al più presto che qualcuno dica al Senatore Siclari che il Polmone di Stoccaggio non esiste più dal 2010 e che al suo posto è stato progettato l’Autoporto, bisogna anche che allo stesso Senatore gli si spieghi che dal 1° gennaio 2013, con legge Nr. 100 del 12/07/2012, tutte le emergenze gestite dalla Protezione Civile Nazionale sono state trasferite nella gestione ordinaria e, nel caso di specie, al Comune di Villa San Giovanni, dal 2017 retto dal fratello, Giovanni che dal 2019, dopo essere stato tratto in arresto, si trova obbligato a dimorare in un comune limitrofo.

La vicenda giudiziaria del fratello, peraltro, è legata proprio alla mancata realizzazione di tali opere e della cosiddetta tassa ecologica, in luogo delle quali avrebbe brigato con altri per farsi concedere dall’ANAS un ampio piazzale, nel cuore della città, da poter girare alle società di navigazione e, infine, realizzando quello che era un progetto che nel 2006 era venuto meno grazie al fortuito intervento della Procura della Repubblica di Napoli.

Cosa si sia rivolto a fare al Capo del Governo (ricordiamo che a capo del Dipartimento Prociv è preposto il dott. Curcio), il senatore Siclari non lo spiega, ben mettendo in evidenza, con il suo fallace racconto, che i fondi del Decreto Emergenza Ambientale, furono prorogati dal Ministro delle Infrastrutture, Graziano Delrio, a seguito degli interventi in extremis del senatore Francesco Molinari, di IDV e della componente della Segreteria Nazionale del PD, Avv. Angela Marcianò. Mentre ancora rimbombano le tronfie dichiarazioni, fatte in Consiglio dal fratello Giovanni, sullo scarso valore dei Consiglieri Comunali, a suo dire incapaci di vedere le cose da imprenditori, ovviamente omettendo di specificare che quelli che lui chiama imprenditori erano volgari affaristi che intendono arricchirsi sulla pelle di una città.

Resta intanto incomprensibile il fatto che il Senatore non abbia mai utilizzato i suoi poteri ispettivi, per chiedere conto al Governo di questi ritardi ed inadempimenti operati dal fratello Giovanni.

02/10/2021

Antonio Morabito

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