CONTINUA L’INGANNO DI SICLARI E MORGANTE

Se non fosse elefantiaca, la dose di malafede, si potrebbe concludere che l’Amministrazione villese dovrebbe essere essere sciolta ai sensi di un nuovo art. 143bis della L. 267/2000, ossia: Assoluta inidoneità di comprendere.
Non ho le competenze per fare lezioni di Amministrativo ma, tuttavia, nel mio piccolo, credo che con l’esercizio qualcosa lo abbia imparato.
Il Comune di Villa, nel luglio 2010, approvava l’INDIRIZZO ALLA GIUNTA per la predisposizione degli atti introduttivi della tariffa per l’utilizzo delle infrastrutture stradali (cd Ecopass). INDIRIZZO….perchè il Consiglio Comunale è organo di indirizzo. Il provvedimento resta fermo in Giunta, dove albergava anche l’attuale sindaco Siclari.
Tralasciando i dettagli, il Comune di Messina (il Commissario per l’Emergenza) introduceva anch’esso l’Ecopass a Messina totalmente indipendente da Villa. E proponeva al Comune di Villa di sottoscrivere un accordo, ai sensi dell’art. 15 della L. 241/90, mentre l’Ecopass appartiene all’art. 7, comma 9, del D. Lgs. 295/92 noto come Codice della Strada. Fin qui avete capito Sindaco e Assessori? Bene!
L’accordo prodotto dalla città di Messina, che ovviamente faceva gli interessi di Messina e che tutti potranno scaricare, oltre a prevedere una percentuale del 25%, aggiungeva degli altri vincoli impossibili da realizzarsi: Villa avrebbe incassato solo dopo la realizzazione delle Zone a Traffico limitato (ne avete viste voi?); cosa più importante, alcuna clausola prevedeva l’esclusione delle responsabilità. E questo, come Affermano Sindaco e Assessore, era l’accordo che grazie alla città di Messina avrebbe salvaguardato Villa?

Alla riunione a Messina, dopo lunghe scaramucce, Buzzanca allontanò tutti i propri collaboratori. Restammo solo io, La Valle e l’avv. Seraldo Infantino. E quando Buzzanca “pregò” di firmare l’accordo…dissi a Buzzanca: non abbiamo alcun problema se l’accordo è quello nostro e gli chiesi solo un computer e una stampante da dove, collegato alla mia mail, scaricai l’Accordo predisposto e feci (sempre io) entrare la Stampa per immortalare la firma. Foto che dovetti scattare perchè Gazzetta aveva mandato via il fotografo ufficiale. Il nuovo accordo prevedeva: il 35% degli introiti da subito e, all’art. 7) l’esclusione di ogni e qualsiasi onere, compresi costi per liti, contenziosi con terzi e richieste di restituzione somme introitate. E questo a dispetto di quanti, all’epoca dormienti, esultano oggi tentando di distribuire meriti ad altri. Loro che non c’erano! L’accordo potete scaricarlo qui

ABITUE’ DELL’INGANNO

Non c’è, dunque, alcuna attinenza tra l’ecopass deliberato dal Consiglio Comunale Villese e l’Accordo stipulato con la città di Messina. Men che meno il provvedimento ai sensi dell’art. 7, comma 9, del Codice della Strada, emanato dal Sindaco-Commissario della città di Messina, nell’ambito del potere autarchico del Comune di Messina, ai sensi dell’art. 7, comma 9, del D. Lgs 295/92 Codice della Strada. A dimostrazione dell’ennesimo inganno ai danni di questa città.

Cosa spinge, dunque, Siclari, Morgante e l’intera Giunta a prendere una simile cantonata? Cosa devono nascondere all’opinione pubblica dietro questo lampante depistaggio? Al momento non lo sappiamo! Sappiamo però bene che Morgante e Siclari hanno, con le loro affermazioni, provato ad aggredire la reputazione di tanti protagonisti di quella stagione. Senza che alcuno degli altri componenti la Giunta prendesse le distanza, a dimostrazione di un attacco corale e ingiustificato. E, guarda caso, lo hanno fatto quando nessuno dei protagonisti, in Consiglio Comunale, aveva diritto di tribuna! Poco male perchè risponderà tutta la Giunta del reato di diffamazione in Tribunale e l’Ente per il risarcimento del danno.

IMPARARE A LEGGERE

Mentre la Delibera del Consiglio Comunale del 9 luglio 2010 (clicca) rimaneva ferma tra gli interessi di Siclari e la sua svogliatezza, l’accordo con la città di Messina, per diversi anni, 7 per l’esattezza, ha continuato a produrre effetti positivi per il bilancio dell’Ente, evitando il dissesto.

Che, poi, Morgante stia mentendo spudoratamente, oltretutto, consta il fatto che il TAR di Reggio Calabria, su ricorso della stessa AIAS (che aveva già presentato il ricorso per l”Ecopass di Messina) avverso la Delibera di indirizzo del Consiglio Comunale di Villla San Giovanni, nella Camera di Consiglio del 23 marzo 2011 dichiarava il ricorso inammissibile. (Clicca qui)
Detto questo le motivazioni addotte da Morgante (che pure presentò il provvedimento villese) dovrebbero destare ancora più preoccupazione, perchè dando per scontata la conoscenza di norme e regolamenti, rischieremmo di trovarci nel campo del disturbo bipolare.

Vero è, infatti, per quanto attiene alla Delibera villese, che il Consiglio Comunale (Siclari e Morgante al seguito), gli Uffici e tutto il personale non sollevarono alcuna eccezione, come non la sollevò il TAR. Ed inoltre, per quanto attiene all’Ufficio di Staff, Morgante e il Sindaco dovrebbero sapere (ma ne dubito) che tale personale non può svolgere “compiti di gestione”.
Ora non si è ancora capito se Siclari e Morgante, posto che mai alcun pericolo ha corso il bilancio dell’Ente per capacità della delegazione che incontrò Buzzanca, con chi ce l’abbiano: cioè con La Valle che firmò l’Accordo? No La Valle no per non provocare un terremoto! Con me o con l’Avvocato Infantino? O con Antonio Messina? Oggi non ce l’avevano con La Valle ma con Messina che si è tentato di fare nero sui social. Domani uscirà Messina, per il quale sono in corso iniziative diplomatiche e se la prenderanno con i tecnici? Ma l’unico vero tecnico è l’avvocato infantino, proprio in questi giorni candidato alla presidenza dell’ordine degli avvocati. In contrapposizione alla lista di Vincenzo Siclari, fratello del sindaco.

PRONTO A COSTITUIRMI

Siccome gli uomini si misurano non con il metro ma dal peso che hanno i loro valori, i principi che si portano dietro di lealtà, di correttezza, di onestà, specie intellettuale, facendo la gioia dei nostri eroi sono pronto a costituirmi: ebbene si, sono stato io, anche contro il volere di La Valle (e di tutti i capigruppo dell’epoca), a impedire l’accordo capestro proposto dalla città di Messina e ad imporre un accordo vantaggioso, e senza rischi, per la città di Villa San Giovanni. Accordo copiato per intero e riproposto dalla città di Reggio !

Sono stato sempre io che, nell’imminente scadenza dell’Accordo, ho sollecitato per iscritto sia La Valle che l’Assesore alla Mobilità, Capone, del comune di Messina, senza che nulla si sia mosso. E sempre io a reperire – a gratis e per rapporti personali – le risorse scientifiche che hanno redatto il Piano per la Mobilità che poi la scienza di Siclari, impegnato nelle sagre estive, NON HA SAPUTO trasformare in Piano Urbano del Trafico!

Orbene, posto che il Consiglio di Stato ha bocciato l’Ecopass della città di Messina, l’assessore alla NON Viabilità Morgante, il Sindaco delle sagre e i suoi consulenti tecnici, perchè dal 2017, cioè da quando reggono ahimé le sorti dell’Ente, lasciano a marcire la Delibera di Consiglio Comunale che attende, intonsa, dal 9 Luglio 2010?

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