VILLA SAN GIOVANNI: QUELLA GIOIOSA MACCHINA DA GUERRA CHIAMATA PD

Un gioioso fallimento
Un gioioso fallimento

E chi non lo ricorda? Achille Occhetto ormai pronto a tagliare il traguardo e ad indossare la divisa da Premier, nel ’94, dopo che “mani pulite” aveva decapitato tutti i partiti, convinto di avere messo in piedi quella “gioiosa macchina da guerra”.

Peccato che rimase “col cerino in mano”, beffato da sé stesso (non certo da Berlusconi) e dalla convinzione (o presunzione) che vincere le elezioni significhi sommare le preferenze di ogni singolo gruppo, partito o associazione, con l’arroganza di voler (e poter) trattare gli elettori come fossero un popolo…ma bue!

E invece di andare avanti, facendo tesoro degli errori, si cade ancora nel banale e nel ridicolo.

LA SOSTA E’ UN OTTIMO LOCALE

regalo di natale
regalo di natale

Si consumano alimenti e bevande, anche alcoliche e queste ultime, a volte, possono annebbiare la vista e far confondere il nome di un locale con la sosta dei veicoli che è tutt’altra cosa, specie se è a pagamento.

Sicché la Giunta comunale (senza l’ordinanza del sindaco unico titolato alla regolamentazione della circolazione nei centri urbani) decide di introdurre la “sosta a pagamento” e lo fa con un provvedimento che definire frivolo è poco.

strisce-bluTanto frivolo che non tiene conto che il codice della strada prevede, tra l’altro, che dove viene istituita la sosta a tariffa debbano essere previsti un “congruo” numero di stalli di sosta liberi da vincoli, “sulla stessa via o nelle immediate adiacenze”.

La Giunta non lo fa e per rimediare all’errore convoca un Consiglio Comunale per introdurre una Zona a Traffico Limitato. E questo perché – è sempre il codice della strada a dirlo – la previsione della “sosta libera” non vale nelle Zone a Traffico Limitato e in altre aree con determinate caratteristiche (art. 7, commi 8 e 9 codice della strada).

UN CONSIGLIO COMUNALE FARLOCCO

Nella sede del Consiglio Comunale che avrebbe dovuto istituire la ZTL, il Consigliere Morgante solleva anche la questione di incompetenza del Consiglio sull’argomento, asserendo che la competenza esclusiva è della Giunta e del Sindaco.

Una seduta del Consiglio Comunale
Una seduta del Consiglio Comunale

Ed ecco la levata di scudi contro Morgante: ad aprirla il Presidente del Consiglio Cassone ed, a seguire, il Segretario Comunale (consulente giuridico dell’Ente) ed il Sindaco. E non manca nemmeno l’ormai noto “Soccorso Rosso”: l’intero gruppo del PD (da Santoro a Ciccone, assenti Calabrò e Melito) e, soprattutto, di Crimi e Sorrenti che per le qualità professionali avrebbero potuto portare un contributo di conoscenza e di legittimità.

Sorrenti, in particolare, è perentorio: «l’art.9, comma 7, non dice quello che afferma Morgante», punto e basta. Ma a parte che è l’art. 7, comma 9, la questione non cambia, perché sarebbe bastato collegarsi ad internet con qualsiasi smartphone per leggere che Morgante aveva ragione.

Questo dimostra come quel sostegno alla maggioranza fosse strumentale e naturale al dialogo “costruttivo” tra Gruppo del PD e maggioranza. Quale sia la costruzione però non è dato sapersi.

SE QUESTO E’ IL PD

A verbale, gli uomini del PD, dicono che la ZTL «serve alla maggioranza per salvare la sosta a pagamento». Bene e allora quale migliore occasione per approfondire la questione della competenza, bloccando il provvedimento e sbugiardare la maggioranza?

Invece il PD si schiera con la maggioranza e insiste: la competenza è assolutamente e solo del Consiglio Comunale! Con ciò pensando che votare (dopo) contro l’istituzione della ZTL gli facesse almeno salvare la faccia (ma la maggioranza si chiama così perché è autosufficiente…qualcuno lo spieghi a Sorrenti)

il partito
il partito

Due giorni dopo, grazie ad un lavoro di “Benvenuti al Sud” e del consigliere Morgante, durato settimane e che ha coinvolto decine e decine di commercianti, alcuni cittadini ed una rappresentanza di commercianti presentano il ricorso al TAR contro la sosta a pagamento e la ZTL.

Il 5 giugno, durante l’udienza che avrebbe dovuto discutere della sospensione dei provvedimenti della maggioranza guidata da La Valle, nella normale dialettica tra le parti ed il Presidente del Collegio, si rinuncia alla sospensiva (rinunzia dei ricorrenti ma anche del Comune resistente), tutto secondo quanto previsto dal nuovo rito amministrativo.

Il fatto nuovo, e clamoroso, è che la difesa dell’Ente, nel controricorso, dando ragione ai ricorrenti e a Morgante, afferma che l’istituzione della ZTL compete alla Giunta (e non al Consiglio).

RIDI PAGLIACCIO

“…Tramuta in lazzi lo spasmo e il pianto, in una smorfia il singhiozzo e il dolor,
ridi pagliaccio….” : Così Ruggero Leoncavallo nella conosciutissima opera “Pagliacci”, per illustrare la scena in cui “Canio”, avvisato da “Tonio”, scopre il tradimento della moglie ma deve comunque andare in scena e onorare il proprio ruolo, divertendo il pubblico.

pagliacciInvece, dopo la notizia tragica che anche il Comune aveva dato ragione ai ricorrenti, qualcuno tra i Consiglieri del PD si è fatto prendere da una irritazione incontenibile, da una rabbia prorompente, da una collera travolgente ed ha sbottato che i “ricorrenti avevano perso il primo round, perché avevano dovuto rinunciare alla sospensiva”.

Non c’è da stupirsi: se il termine di paragone sono le affermazioni in Consiglio Comunale sulla ZTL, allora è naturale anche questa distorta interpretazione del nuovo rito amministrativo.

Infatti la questione è semplice: ad oggi l’amministrazione per attuare la sosta a pagamento deve adottare l’ordinanza del sindaco. Sino ad allora, istituirle sarebbe un atto illegittimo.

Sonora lezione
Sonora lezione

Pertanto, dal punto di vista strategico, non avrebbe avuto senso discutere per la sospensiva di un provvedimento che non può produrre effetti e danni, tanto che la stessa difesa del Comune non si è opposta alla mediazione del Presidente del Collegio, il quale ha anche detto che ove dovessero emergere ulteriori atti, su istanza di parte fisserà nuovamente l’udienza per discutere della sospensiva.

L’altro goal, al contrario di quello che il livoroso Sorrenti pensa, è che il TAR non si è nemmeno posto il problema, sollevato dalla difesa del Comune, sulla legittimazione a ricorrere dei firmatari.

3 a 0, questo è il risultato, altro che sconfitta!

La sconfitta, invece, è di chi agisce non con l’obbiettivo di difendere questa città e chi la abita ma con quello di distruggere, denigrare e sminuire le attività di “Benvenuti al Sud”, per continuare a tramare sotto traccia, per continuare a trarne privilegi, per continuare a infierire direttamente e per parentele varie su questa Comunità, difendendo gli interessi dei potenti e dei padroni.

Benvenuti_al_Sud_TestataA noi non fa paura doverci confrontare apertamente con chiunque. Ci fanno paura coloro che agiscono nell’ombra, che la domenica si battono il petto e poi sono capaci delle peggiori nefandezze; abbiamo paura perché non hanno orgoglio, non hanno dignità e pretendono di dare lezioni di etica e morale ad una intera Comunità, dopo averla distrutta e ridotta in ginocchio.

Noi non ve lo permetteremo più!

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