Villa San Giovanni,Rifiuti: la corsa dei giornali alla disinformazione

Cosa stia succedendo da un po’ di tempo sui giornali, non si capisce. Oppure si capisce benissimo e, in alcuni casi c’è addirittura una ragionevole certezza.

Dopo essere stati in silenzio per giorni (e che giorni), mentre strade e anfratti si riempivano di sacchetti e il fetore pervadeva le case, mentre indegnamente le scuole (e gli studenti) venivano abbandonati al rischio igienico-sanitario (tranne poi correre ai ripari dopo la denuncia di Benvenuti al Sud),  dal 26 febbraio scorso i giornali sono accorsi dal “moribondo inerte” per dire che “si”, il problema era risolto.

Alcuni per decenza lo hanno detto: si torna a respirare ma è ancora crisi; altri invece già questa mattina assicuravano la totale raccolta dei rifiuti!

Ovviamente noi abbiamo la “ragionevole convinzione” che, da tempo, cioè da quando abbiamo svelato alcuni intrecci poco edificanti che attengono alle questioni ambientali di questa città, il sindaco ha esercitato pressioni che devono essere state del tutto convincenti sul collaboratore, Paolo Toscano, di Gazzetta del Sud. Tanto convincenti che nemmeno lo scambio epistolare con il direttore responsabile e le sue stesse rassicurazioni sono servite a sbloccare un “tappo”, una “censura” che dura da diversi mesi.

Poco male, visto i successi che stanno ottenendo, in termini di pubblico e di consensi, sia il blog che la pagina Facebook di “Benvenuti al Sud”. Poco male se non fosse per il mancato svolgimento dell’importante ruolo, da parte dei mass-media, in una società affamata di conoscenza che viene tenuta all’oscuro.

Soprattutto però, perché dietro i continui attacchi a “Benvenuti al Sud”, le querele, le pressioni sulla stampa, la gratuita delazione e le falsità distribuite, c’è l’interesse a garantire il raggiungimento di quel traguardo che già s’intravede, del rinnovo di Sindaco, Giunta e Consiglio.

La scelta, come ormai da troppo tempo, è su chi sia abbastanza “servile” da garantire che i “poteri forti” possano continuare ad imperversare su questa città, limitandone la sovranità concessa dalla legge. E non è una questione di destra e sinistra (ormai di questo la città ne è consapevole), perché ritualmente i candidati di spicco dell’una e dell’altra lista saranno scelti nella consapevolezza che chiunque vinca garantirà lo “status quò”.

E non sfuggirà che in questi “giorni di passione” per la questione rifiuti, con tutte le pecche, le inadempienze e le omissioni che stiamo facendo emergere, sotto accusa ci siano settori amministrativi a rischio più di altri, non tanto per questione di attualità quanto per i rischi futuri.

Poco male, lo ribadiamo! Perché non ci fermeranno, come stanno tentando di fare anche in queste ore, per evitare che si dia vita alla iniziativa, già annunciata per il prossimo 3 marzo, in cui inizieremo a spiegare ed assistere cittadini e imprese nelle procedure di rimborso della TARES.

Un metodo nuovo, chiaro e trasparente per lanciare un messaggio ed iniziare a stipulare un patto con Villa San Giovanni e trasformarla “dalla città degli interessi, agli interessi della città”.

Dunque, per la stampa la città è stata ripulita già da ieri. Peccato che a non essersene accorta è stata proprio la città che, a prescindere dalle montagne di rifiuti ancora presenti, dai propri amministratori si aspetta senso di responsabilità e attenzione. Soprattutto per le fasce più deboli, quei malati e bambini nei cui confronti il sindaco, quale Autorità Sanitaria Locale e Responsabile della Protezione Civile, avrebbe dovuto assumere provvedimenti che invece non si vedono!

Gruppo Facebook di supporto alle procedure di rimborso Tares: http://on.fb.me/1iznV0Z