PENDOLARI: TARIFFE PIU’ ALTE DI ROMA O BOLOGNA

RIMOZIONEC’è crisi, c’è grossa crisi! Salasso TARES, IRPEF in aumento, raddoppiato l’indice ISEE per il servizio scuolabus, tutti effetti devastanti della crisi. E come se non bastasse, il “travaglio” di Berlusconi e del PDL che ha fatto rischiare la crisi di governo, giusto il tempo di una notte. Giusto in tempo per far aumentare l’Iva al 22% che, secondo gli esperti, costerà ad ogni italiano 280,00 euro in più all’anno.

Ma i servizi vanno pagati, anche se non ci sono o se i Comuni non riescono ad organizzarli. Per incapacità? Forse! Così l’inefficienza si trasforma in disagio ed il disagio in costo. Come è capitato a “Valentina Buonadonna[1]”, che lo raccontato in un post pubblico di protesta, da noi “rubato” e qui riproposto per gli interessanti risvolti.

Lo riportiamo per intero:

_____________________________________________________

Valentina Bonadonna
Lettera aperta al sindaco ed all’amministrazione del comune di Villa San Giovanni
Buongiorno a tutti,
In data odierna ho ricevuto una multa più pagamento del parcheggio per la rimozione della mia auto, la quale era stata parcheggiata per andare a lavorare presso la piazza dell’hotel Plaza ahimè in zona con divieto di fermata.
Come molti degli abitanti di Villa San Giovanni, la mattina alle ore 8.30 prendo il traghetto per andare a lavorare a Messina e come molti di voi cerco invano e continuamente parcheggio nella via di fronte alla stazione e nella piazzetta senza però successo!!!
Recandomi alla stazione della polizia municipale, mi viene detto che la mia macchina sostava in divieto di fermata e per questo è stata rimossa per portarla in un parcheggio antistante ma assolutamente non segnalato dove avrei potuto parcheggiare la mia macchina al costo di 5 euro tutta la giornata invece di pagare 45 euro di multa più 60 euro di parcheggio come da convenzione con l’amministrazione comunale (e meno male che era in convenzione!!!).
Ho sbagliato pago e lo farò entro 5 giorni per approfittare dello sconto, ma quando faccio presente all’agente di polizia municipale che forse i posti per parcheggiare sono un po’ pochini, lui mi risponde di tutto punto ” tra la piazza e la via adiacente la stazione ne abbiamo circa 80” ed io ribatto ” forse le persone che sono costrette a fare andata e ritorno ogni giorno fra Villa e Messina per lavorare sono leggermente di più!!!”
Chiedo quindi in questa mia lettera aperta all’amministrazione comunale di creare oppure di sfruttare in maniera migliore i parcheggi per consentire ai pendolari dello stretto la possibilità di lasciare la propria macchina e di poterla ritrovare al rientro dal lavoro senza dover pagare una multa
Spesso ci si chiede come mai il sud Italia sia più arretrato rispetto ad altre parti d’Italia…partiamo da considerazioni basilari…infrastrutture, parcheggi necessari per recarsi nel luogo di lavoro.
Valentina Bonadonna (profondamente indignata)
3 ottobre alle ore 22.30
_____________________________________________________

servizi_attrezzi_fotoValentina, useremo questo nome di fantasia, fa la pendolare tra Villa e Messina e lascia la macchina a Villa, perché la Regione Calabria è incapace di occuparsi di un servizio di trasporto pubblico finalizzato alla conurbazione di quella che a parole è la futuribile “Città Metropolitana” e preferisce occuparsi dei collegamenti via mare, su cui non ha competenza. Non sappiamo se interessi.

I Parcheggi

Ogni giorno sullo Stretto viaggiano 22.000 utenti (in treno, pendolari, in auto) ed ogni giorno, a Villa San Giovanni, accedono 28.000 veicoli che sostano, frequentano uffici (quei pochi rimasti), fanno shopping. I più parcheggiano per andare in Sicilia. E si vede!

La città non ha una politica sulla sosta (nemmeno su altro si potrebbe obiettare), per cui gli utenti si organizzano come possono. A discapito della città e a discapito loro per le sorprese cui possono incorrere, come la nostra “Valentina”.

“Valentina” lavora per campare, come altri. Se ogni giorno le venisse comminata una multa e rimossa l’auto, insieme ai costi per attraversare lo Stretto, le converrebbe starsi a casa.

L’Area di Sosta di via Mazzini

servizi e sviluppo in fumo
servizi e sviluppo in fumo

Eppure un’idea per un sistema di sosta era stato avanzato: altri 400/500 posti auto in più, regolati da meccanismi per favorire i pendolari lasciando libere le strade ed il cuore della città. Aree appositamente attrezzate a ridosso dei sistemi di trasporto, con l’introduzione di un biglietto integrato per la sosta ed il viaggio.

A cominciare dall’area di sosta di via Mazzini, proposta sin dal 2002 ma mai realizzata. Nemmeno quando i soldi dell’Ecopass (sul quale va chiarito che LaValle e la sua maggioranza non hanno meriti) sono entrati copiosi nelle casse dell’Ente ed avrebbero potuto finanziare investimenti invece di rimpolpare conti correnti diversi.

Strane passioni coinvolgenti

La nostra “Valentina” segnala due cose: di avere appreso di un parcheggio antistante la stazione, che a soli 5 euri al giorno (e 5 di viaggio e 10 di carburante quindi 15 al giorno) le avrebbe consentito di parcheggiare senza prendere la multa e dover pagare la rimozione per un totale di 105 euro oltre iva se dovuta 🙂 .

Cinque euro, un’opera pia verrebbe da dire, una vera e propria manna dal cielo, un’impresa filantropica da civica benemerenza perché si sostituisce all’inerzia dell’Ente locale. E allora diventava occasione ghiotta verificare, prima che la cultura(sub) di questa città si accorgesse della bontà dell’iniziativa e proponesse l’impresa e i filantropi per il giusto premio.

Salvo smentite della Camera di Commercio

camera-di-commercio-RC

Il parcheggio a 5 euro al dì, l’unico a pagamento, è gestito dalla società “Autoparco del Sole srl”, con sede legale in Villa San Giovanni, via vecchia stazione 15 ed i cui soci risultano essere:

Cambareri Pietro, Amministratore Unico

Demme Vittorio,

Sergi Antonio

La Valle Pasquale Davide

La Valle? Come il Sindaco? E se fossero parenti? Certo, se fossero parenti sarebbe davvero strano. E nemmeno soltanto eticamente scorretto. Forse sarebbe addirittura qualcosa in più, con l’aggravio che l’innominabile “srl” ha anche una convenzione con il Comune (che dovrebbe essere rinnovata ogni due anni, quindi almeno una volta sotto l’amministrazione La Valle) per la rimozione ed il trasporto dei veicoli.

Come ogni anno vanno aggiornate anche le tariffe per la rimozione e come ha regolarmente fatto il, 7 giugno scorso (non all’inizio dell’anno come prescritto dalla norma), l’Amministrazione Comunale Villese, con delibera n. 96, regolarmente votata anche dal Sindaco, Rocco La Valle, la cui presenza in Giunta dimostra e attesta come si tratti solo di omonimia, perché altrimenti egli, noto come amministratore tutto sacrificio e dolore, si sarebbe senz’altro astenuto. (clicca per scaricare la delibera)

oltre iva
oltre iva

L’obbligo o la facoltà di “adeguare” le tariffe, infatti, impone che l’aumento non superi l’indice ISTAT di aumento dei prezzi, fissato dall’Istituto a dicembre di ogni anno, così fissando una discrezionalità amministrativa che sarebbe, anch’essa, in stridente contrasto con l’eventuale vantaggio economico che potrebbe derivare da interessi familiari. Tariffe per la rimozione dei veicoli tra le più alte in assoluto, come quella pagata dalla nostra ”Valentina” e da tanti altri, senza nemmeno capire il perché.

Ci scusi Valentina ma è solo una triste stagione amministrativa che passerà presto.



[1] "id": "100000243287752",

 

error: Content is protected !!
%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: