Villa San Giovanni: Morgante restituisce certificato elettorale a Napolitano

Restituito il certificato elettorale al Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, dopo le vicende attraverso le quali, con un’intesa tra la maggioranza ed il Gruppo del Partito Democratico, il consigliere comunale del Gruppo Misto, Massimo Morgante, è stato esautorato dalla commissione Territorio, l’unica Commissione Consiliare di cui faceva parte.

IL PRESIDENTE NAPOLITANO
IL PRESIDENTE NAPOLITANO

Nel lungo esposto inviato al Capo dello Stato ma, anche, al Ministro dell’Interno, al Procuratore della Repubblica De Raho, ed al Prefetto Piscitelli, sono state rappresentate una lunga serie di illegittimità ed incongruenze rilevate nella condotta, soprattutto, del Presidente del Consiglio Comunale, Rocco Cassone e del Segretario Generale, Gangemi che lo coadiuvava. (Clicca per leggere l’esposto)

La struttura regolamentare adottata dal comune villese, infatti, non consente ai consiglieri “non accasati” in

il neo Procuratore della Repubblica di Reggio Calabria
Il Procuratore della Repubblica di Reggio Calabria dott. Federico Cafiero De Raho

alcun gruppo nemmeno di poter intervenire nel corso del dibattito in Consiglio Comunale, col risultato che oltre al semplice – si fa per dire – impedimento alla presentazione preventiva di proposte e contributi, viene, di fatto, sottratto il diritto ad esercitare diritti fondamentali riconosciuti dalla Costituzione.

Nel lungo e dettagliato esposto, si sottolinea l’incompetenza di un “gruppo consiliare” a poter disporre per consiglieri non appartenenti a quel gruppo, come invece consentito, a dimostrazione di come dietro la malcelata esigenza di “visibilità” si nasconda una volontà bipartisan di punire chi non si è voluto conformare ad un rapporto dialogico tra maggioranza e gruppo PD che in alcune circostanze è apparso a dir poco ambiguo.

Dalla mancata o ritardata risposta alle interpellanze, sino all’ostruzionismo degli Uffici nella consegna della documentazione necessaria per lo svolgimento del mandato. Una lunga serie di atti ostili il cui epilogo è rappresentato da questa illegittima epurazione in stile ventennio.

il Consigliere Comunale Morgante (Gruppo Misto)
il Consigliere Comunale Morgante (Gruppo Misto)

Ragioni, queste, sollevate nella sede del Consiglio Comunale attraverso la denuncia dell’assenza di agibilità democratica, le cui gravi implicazioni sembrano esulare da una tutela che sia esclusivamente di carattere amministrativo.

Alla minoranza, infatti, la legge attribuisce l’importantissima funzione di verifica e controllo dell’attività posta in essere dalla maggioranza, facendo discendere dall’omissione di tale attività delle responsabilità precise, come l’incandidabilità prevista dall’art. 143 del Testo Unico degli Enti Locali, ove l’omesso esercizio dell’attività di verifica e controllo finisca per diventare causa o concausa efficiente di eventuali provvedimenti di scioglimento dell’Ente.

Da qui la necessità di tutela preventiva e formale, anche per evitare che nel futuro talune Istituzioni possano dichiararsi all’oscuro di quanto accaduto.

Villa San Giovanni, 05/12/2013

                                                                                                               Gruppo Misto
Consigliere Comunale

Massimo MORGANTE

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