VILLA SAN GIOVANNI, EPURAZIONE IN STILE VENTENNIO D’INTESA TRA PD E PDL

come il ventennio
come il ventennio

Epurazione in stile ventennio condotta congiuntamente tra PD e PDL con la colpevole responsabilità del Presidente del Consiglio Comunale, Rocco CASSONE e dello stesso Segretario Generale, a dimostrazione dell’assoluta mancanza di agibilità democratica e delle gravissime violazioni sul tema della rappresentanza e del divieto di mandato imperativo.

Su evidente mandato della maggioranza guidata da La Valle, infatti, senza alcun supporto giuridico e in violazione delle norme statutarie e regolamentari, il Presidente Cassone ha consentito che consiglieri non appartenenti al gruppo del PD venissero sostituiti in modo coatto dalla commissione territorio, introducendo un ordine del giorno in violazione di norme costituzionali, statutarie e regolamentari.

l'inciucio benedetto
l’inciucio benedetto

A dimostrare l’accordo trasversale, che la dice lunga su quali siano i meccanismi che regolano i rapporti tra la maggioranza e il PD, è lo stesso presidente Cassone che in occasione della vicenda del “parco dei falchi” aveva negato alla minoranza la discussione sul punto, poi annullato dal TAR, per l’asserito mancato rispetto delle procedure regolamentari e con il placet del Prefetto che ora verrà chiamato a smentire se stesso o ad intervenire per censurare una condotta inqualificabile sotto il profilo del rispetto delle istituzioni e delle norme che le accompagnano.

Nonostante sia stato fatto leggere in aula, dal Segretario Generale, il regolamento che dimostrava l’illegittimità della proposta e l’improcedibilità della votazione, il Presidente Cassone ha preferito genuflettersi di fronte al PD, nonostante lo stesso Segretario Comunale abbia espressamente affermato trattarsi di una “proposta informale”.

Da qui la necessità di attestare la gravità dei fatti, denunciando la totale assenza di agibilità democratica ed il conseguente abbandono dall’aula che si protrarrà sino al totale ripristino dei principi democratici da parte del Ministro Alfano e del Prefetto Piscitelli.

Partito :)
Partito 🙂

Ormai da troppo tempo si registra una impraticabilità dell’esercizio dei poteri e delle prerogative dei consiglieri non allineati, con pratiche dilatorie e materiale impossibilità di esercitare il controllo a causa di dirigenti comunali che forniscono dati parziali e lacunosi. Ed è evidente come dietro questa ennesima iniziativa vi sia ben più di un atto di ritorsione, simbolicamente violento e sostanzialmente di prevaricazione, contrassegnato dal perdurare di colpevoli comportamenti del PD locale che finiscono per favorire le iniziative della maggioranza del PDL.

Oggi, però, il Gruppo del Partito Democratico – che di democratico ha veramente poco – ha oltrepassato il limite della decenza, dimostrando come dietro questa iniziativa vi siano altre finalità che quella di contribuire a difendere i principi legalitari.

Non sfuggirà, infatti, l’imminenza dell’apertura della discussione sul nuovo Piano Strutturale Comunale di cui proprio la Commissione Consiliare Territorio dovrà occuparsi e che evidentemente, ha svegliato appetiti sopiti.

                   Villa San Giovanni, 21/11/2013

                                                                                                               Gruppo Misto
Consigliere Comunale

Massimo MORGANTE

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