VARIANTE DI CANNITELLO: INCOMPRENSIBILE GITA ISTITUZIONALE DEL SINDACO A ROMA

Un bel po’ di anni fa, l’allora direttore del “Corriere della Sera”, Paolo Mieli, in risposta ai duri attacchi che gli venivano dal Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, scrisse un editoriale in cui, sostanzialmente, diceva che i “giornali si comprano in edicola”, non in altri e meno trasparenti luoghi”.

Lo vogliamo ricordare, oggi, dal momento che questa giornata, per la nostra città, si è aperta con la lettura dei tre maggiori quotidiani locali, che hanno trattato lo stesso argomento ma con aspetti tra loro contraddittori: La Variante ferroviaria di Cannitello.

Due giorni fa, infatti, avendo appreso che le società incaricate della realizzazione della “Variante Ferroviaria”, avrebbero, il successivo giorno 17, consegnato le aree rimaste libere dopo la chiusura del cantiere della “Variante”, avevamo inteso che tale atto poneva la parola fine alla possibilità di un completamento delle opere,così come prescritto dall’allegato alla Delibera CIPE n. 83/2006

LE VARIANTI DEL SINDACO
LE VARIANTI DEL SINDACO

(mascheramento dello scatolare e rincontestualizzazione delle aree adiacenti per un paio di chilometri, quindi compreso il lungomare).

Seguendo la vicenda da tempo ed avendo, per primi (e forse pure ultimi), dato notizia tempestiva della chiusura del cantiere, abbiamo ritenuto di dover dare anche notizia, alla stampa ed alla comunità, di quanto stava accadendo nel silenzio generale.

Poiché non ci “fregiamo” del deposito della “verità assoluta”, sapevamo che tale notizia sarebbe stata, forse, soggetta al controllo presso – si dice così – gli organi competenti, scoprendo questa mattina che:

Gazzetta di oggi
Gazzetta di oggi

1. “Gazzetta del Sud”: Dopo un continuo di voci che si sono rincorse per tutta la giornata circa la consegna delle aree residue del cantiere della variante di Cannitello, è arrivata la smentita ufficiale. Il sindaco Rocco La Valle, infatti, nel pomeriggio, ha negato che l’amministrazione da lui guidata abbia ricevuto da Eurolink quelle aree e ha aggiunto che «nulla del genere è in programma».
2. “Il Quotidiano”: «Variante e lungomare, il sindaco La Valle non ci sta e vola a Roma per chiedere giustizia per il territorio villese. Il tutto dopo aver rifiutato l’invito di Eurolink a prendere in consegna la viabilità realizzata in localita Femia (presso l’impianto di

il quotidiano di oggi
il quotidiano di oggi

depurazione) nell’ambito della costruzione della”variante ferroviaria di Cannitello”, ritenendola un passaggio fondamentale e imprescindibile solo dopo la realizzazione del mascheramento della variante stessa» .

3. “CalabriaOra”: Si riaccendono le speranze e per la tanto discussa “Variante del Ponte” il dibattito si sposta ai vertici. Rocco Caridi e il suo movimento continuano a scalciare ma questa volta il primo cittadino Rocco La Valle ha giocato d’anticipo e già ieri pomeriggio si è recato a Roma per incontrare l’assessore ai trasporti Luigi Fedele e

CalabriaOra di oggi
CalabriaOra di oggi

il presidente Pietro Ciucci per discutere le problematiche chehanno investito Villa all’indomani del no al Ponte, compresa ovviamente la Variante di Cannitello.

Nonostante il banale tentativo di nascondere la cosa, il primo fatto, accertato, è che il 17 aprile era prevista la “consegna delle aree lasciate libere da Eurolink”, esattamente come aveva riferito “Benvenuti al Sud”. Ma mentre a “Gazzetta” il sindaco smentisce, “Il Quotidiano” e “CalabriaOra” non solo confermano ma, addirittura, affermano che il sindaco sia tempestivamente (?) volato a Roma per incontrare l’assessore (regionale) ai trasporti Luigi FEDELE e il Presidente CIUCCI.

I conti non tornano! La Valle va a Roma ad incontrare Fedele (e come mai non lo ha incontrato, sull’argomento, alla Regione nei mesi scorsi, l’articolista non se lo chiede, pur essendo la prima domanda che a chiunque verrebbe?). E ci va per incontrare CIUCCI.

L’altra domanda che verrebbe è: ma è la “Stretto di Messina spa” a dover consegnare le aree, oppure “Eurolink”? Perché se è “Eurolink”, non si capisce perché La Valle e Fedele incontrino (o così dice la stampa) il Presidente della “Stretto di Messina spa”. E se anche così fosse, come mai nessuno ha avvertito i due che per effetto del Decreto 2 novembre 2012, n. 187, non essendo state rispettate le prescrizioni del 1° marzo 2013, devono ritenersi “caducati tutti gli atti che regolano i rapporti di concessione, nonché le convenzioni ed ogni altro rapporto contrattuale stipulato dalla società concessionaria”.

Tradotto in termini comprensibili, la “Società Stretto di Messina spa” non ha più alcun titolo per trattare alcunché.

Domande su domande che nessuno, nemmeno i giornali si pongono.

Perché l’Assessore Regionale ai trasporti è andato da Ciucci, insieme a La Valle, dal momento che la Regione Calabria detiene una quota (seppur bassa) di azioni della Stretto di Messina ed è quindi obbligata a conoscere programmi ed obiettivi delle società cui partecipano? O, forse, la Regione Calabria non ha ricevuto alcuna informativa dal proprio componente nel Consiglio di Amministrazione della Stretto di Messina, designato dal Presidente Scopelliti?

“…Questa volta il primo cittadino Rocco La Valle ha giocato d’anticipo…” scrive il quotidiano “CalabriaOra”. Ma d’anticipo rispetto a cosa?

benvenuti al sud“Benvenuti al Sud” ha denunciato già il 25 agosto del 2012 che “Eurolink” aveva fatto armi e bagagli e chiuso il cantiere, mentre l’Amministrazione Comunale, per il tramite del Vicesindaco, Antonio MESSINA, rassicurava pubblicamente che il cantiere fosse, semplicemente, chiuso per ferie, venendo smentito dallo stesso sindaco, Rocco La Valle, il quale suo malgrado, il 4 ottobre 2012, era costretto a pubblicare all’albo comunale che “Eurolink”, in data 21 maggio 2012 aveva ultimato l’opera e chiuso il cantiere. (clicca sul link per scaricare  il documento)

Da quel 21 maggio ad oggi, a memoria d’uomo, l’unico atto concreto compiuto dal sindaco, Rocco La Valle, è stato compiuto il 17 aprile 2013, con questa ennesima “gita istituzionale” in quel di Roma. E questo sarebbe giocare d’anticipo?

Strano vero? La Valle usa la stessa doppiezza di linguaggio di sempre: a ”Gazzetta” mente e agli altri quotidiani “non dice” (non risulta che le notizie riportate da “il Quotidiano” e “CalabriaOra” siano riconducibili a La Valle. E quindi a chi?).

Allora tornando alle affermazioni di Paolo MIELI, già direttore del “Corriere della Sera”, il problema dei giornali non è quello di essere venduti, in edicola o da qualche altra parte, ma quello di essere creduti.

18 aprile 2013

2 Risposte a “VARIANTE DI CANNITELLO: INCOMPRENSIBILE GITA ISTITUZIONALE DEL SINDACO A ROMA”

  1. semplicemente non appariva che vi fosse una fonte. Almeno dagli articoli non emergeva, così pare.Poi è chiaro che le contraddizioni sono di chi ha fatto quelle dichiarazioni e non sono certo imputabili a chi le riporta. Però ci è sembrato quanto meno azzardata l’affermazione secondo cui il sindaco avesse giocato d’anticipo, quando questa città, nonostante l’allarme lanciato, aspetta dal 21 maggio 2012 che l’amministrazione si muova.

  2. Qui non era sottinteso un bel niente. E poiché non era una fonte anonima ma istituzionale, é buona norma indicare anche chi quelle informazioni le abbia date, altrimenti chiunque legge può dare, legittimamente, l’interpretazione che vuole.
    Per quanto riguarda le affermazioni della signora Barresi, poiché ci pare che nemmeno lei sia una giornalista ma, forse, solo una collaboratrice priva di qualsiasi iscrizione all’albo, ordinario o speciale, sarebbe consigliabile che si astenesse da affermazioni improvvide, fuori logo ed inesatte. E questo prima di tutto per ragioni di opportunità. Dal momento che. La questione viene posta in questi termini, allora sia chiaro che da entrambi gli articoli non appariva affatto che vi fosse stata una nota ufficiale del sindaco. Dubbio che permane tuttora.

I commenti sono chiusi.

error: Content is protected !!
%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: