Sparito il parcheggio di via Mazzini: La Valle cancella un’opera strategica per il traffico pendolare nell’area dello Stretto di Messina

Dopo i macroscopici errori rilevati sul piano annuale e triennale delle opere pubbliche e che non consentiranno, a meno di una rischiosa forzatura, l’approvazione del bilancio di previsione, un’altra novità eclatante è emersa nell’analisi dell’elenco delle opere pubbliche approvato dalla Giunta Comunale, guidata dal Sindaco, Rocco La Valle.

Dal Piano delle Opere Pubbliche, infatti, è sparita definitivamente l’area di parcheggio a ridosso di via Mazzini e che rappresentava un elemento strategico per l’attuazione del “sistema di sosta” i cui riflessi positivi avrebbero portato benefici ambientali e produttivi alla città.

L’area in questione, il 25 settembre del 2007, era stata dichiarata di “pubblica utilità” e, insieme all’approvazione del progetto, era stata inserita nel piano triennale delle opere pubbliche.

Nello stesso anno, il Ministro dei Trasporti, ed il Commissario Delegato alle opere del Decreto Emergenza Ambientale, avevano concesso il nulla osta per inserire l’area tra le opere finanziate.

Con l’avvento dell’Amministrazione La Valle, quell’area aveva assunto una dimensione strategica per liberare la città dalle auto dei pendolari diretti in Sicilia, assumendo rilevanza anche nell’ambito dello studio sulla mobilità e nel quadro più generale delle opere di mitigazione dei fattori ambientali di rischio.

Al progetto dell’Amministrazione Comunale si era poi sovrapposto, in vista della decadenza del vincolo, un progetto realizzato dal privato proprietario dell’area che con questa rinuncia implicita, da parte dell’Amministrazione Comunale, potrà così ottenere il via libera, vanificando l’idea originaria di un’area a tariffa fluttuante in grado di determinare le scelte degli utenti.

Evidentemente, le rassicurazioni della Prefettura, più volte espresse dal sindaco, si sono rivelate evanescenti, sicché l’unica opera del Decreto Emergenza Ambientale, rimane l’inutile allargamento della bretella autostradale di cui non si comprende ancora.

Alla delusione per questa ennesima rinuncia, si aggiunge l’evidente sconforto per le scelte operate dall’Amministrazione Comunale che, invece di operare scelte produttive per la città, ha deciso di impegnare somme per la realizzazione di una viabilità, nel quartiere Ferrito, che avrebbe potuto benissimo essere finanziata con i proventi dell’area parcheggio di via Mazzini che, contestualmente, sarebbe stata fonte di occupazione e di sviluppo.

Tutto questo non può che dimostrare quale e quanta confusione ci sia sulla visione strategica di questa Amministrazione Comunale, le cui scelte si pongono in contraddizione tra loro. Da una parte, infatti, si aderisce all’Autorità Portuale di Gioia Tauro per garantire una “governance” alle attività portuali e, dall’altra, si rinuncia ad iniziative infrastrutturali capaci di avviare un rilancio dell’economia sulla scorta di dati scientifici, i quali dimostrano che, ogni giorno, lo Stretto di Messina, registra un traffico passeggeri pari a più di ventimila unità.

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