SE LE BOLLETTE SONO PAZZE IL COMUNE E’ SCHIZOFRENICO

VIBRATE PROTESTE DEI CITTADINI
CONTINUANO A PIOVERE BOLLETTE

C’è qualcosa di più, di più grave e deprecabile dietro l’affermazione secondo la quale la pioggia di tributi, duplicati e triplicati, che il Comune sta richiedendo ai cittadini, sarebbe imputabile alle cosiddette “bollette pazze”. Come se l’uomo avesse perso il controllo delle macchine: una vera e propria barzelletta!

L’affermazione fu coniata per indorare una pillola già di sé amara per il contribuente ma che diventa una vera e propria “purga” quando lo “Stato”, in questo caso il Comune, che smette di fare gli interessi della collettività e si dedica a soddisfare il desiderio di “autoconservazione” della classe politica che – come disse qualcuno – lo “gestisce” senza governarlo.

Le ricevute che pubblichiamo qui di seguito sono la prova di questa schizofrenia, degli uomini non della cellulosa con cui viene prodotta la carta su cui vengono stampate le richieste di pagamento, soprattutto quelle dirette a chi ha già pagato.

E IO PAGO!
STESSO ANNO, STESSA TARIFFA, STESSO IMPORTO. E IO PAGO!!!

Non solo acqua ma anche TARSU, quell’affare in mano alla criminalità che, per errata convenzione, viene definito “tariffa per la raccolta dei rifiuti solidi urbani” ma che gli intrepidi cittadini che osano affrontare le strade sanno benissimo doversi definire “TAMRRSU”, cioè Tariffa per la Mancata Raccolta Rifiuti Solidi Urbani”.

Via Rosario
Via Rosario

Di peggio c’è che anche il termine “schizofrenia” rappresenta un eufemismo, dietro il quale si nasconde una classe politica incapace di fornire la prova di un’effettiva capacità di governo della comunità e che sta trasformando la “Casa Comune dei Cittadini” in un Ente oppressore fatto di ganasce (fiscali) e gendarmi.

La speranza era che da una classe politica di facoltosi imprenditori, alcuni addirittura del settore, la città potesse trarne vantaggio in termini di diminuzione delle tariffe e miglioramento della qualità urbana. Il risultato è, invece, un Ente impositore, il Comune, che lo stesso tributo, per lo stesso anno, lo fa pagare due volte mentre invece di far migliorare il servizio lo peggiora.

Si ma cosa c’entra  il Comune se le discariche sono chiuse e sature?

Via Torino
Via Torino

La Calabria è in “Emergenza rifiuti” da più di 10 anni ed all’attuale impossibilità di conferimento in discarica, questo fior fiore di imprenditori, esperti nel settore, non sono stati in grado nemmeno di ipotizzare un piano di emergenza per contenere i disagi, mentre sono stati bravissimi a far pagare due volte i cittadini.

E la politica, la minoranza? E poi è possibile che anche tutta la maggioranza sia complice?

La notizia, lanciata da “Benvenuti al Sud” è solo il risultato di un vuoto di rappresentanza che mira a dare soddisfazione alle infinite telefonate, richieste di intervento per una protesta, legittima e doverosa, di cittadini vessati da un incontenibile disagio.

La nota ha fatto il giro del web, in lungo ed in largo, arrivando addirittura in Lombardia e Trentino Alto Adige. Si è fermata, però, prima di arrivare sulla carta stampata locale. Perché?

Diceva Gramsci che la stampa borghese è costantemente influenzata da un’idea: servire la classe dominante!

A buon intenditor, poche parole

10/05/2013

Per non generalizzare ecco come i media hanno affrontato la notizia:

IL DISPACCIO  – STRILL –  CONFINIGAZZETTA DEL SUD

Una risposta a “SE LE BOLLETTE SONO PAZZE IL COMUNE E’ SCHIZOFRENICO”

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