RIFIUTI:BLOCCATO IL PIANO DI RIENTRO DEL COMMISSARIO, PER QUESTO E’ CRESCIUTO IL DEBITO

vice sindaco Messina
ASSESSORE AL DEBITO

L’assessore MESSINA e l’amministrazione comunale guidata da Rocco LA VALLE, piuttosto che continuare a nascondere la verità farebbero meglio a tacere, cominciando a precostituirsi la documentazione necessaria a fornire le necessarie giustificazioni alla Corte dei Conti, per rispondere di una gestione economica dissennata dell’Ente e di una costante violazione delle norme sulla trasparenza.

L’Assessore Messina, infatti, è perfettamente consapevole – tanto da ammetterlo anche – che il debito nei confronti della Regione Calabria è reale ed attestato da documentazione ufficiale e dalle dichiarazioni pubbliche dell’assessore regionale all’ambiente, Pugliano, cui eventualmente dovrà rivolgersi per pretendere che egli si smentisca da solo e ne tragga, infine, le inevitabili conseguenze.

Al debito incontestabile sul fronte dei rifiuti, inoltre, lo stesso Messina aggiunge l’indeterminato debito nei

Cosa si nasconde dietro i rifiuti?
Cosa si nasconde dietro i rifiuti?

confronti della Sorical per la gestione del ciclo delle acque e che non fa altro che aumentare le incertezze e le preoccupazioni sul destino economico di una città che la Giunta La Valle ha messo in ginocchio, aumentando a livelli insostenibili la pressione tributaria.

Se proprio La Valle, Messina e soci vogliono iniziare ad esercitarsi con i principi di lealtà e di verità, comincino ad ammettere che il debito dell’Ente, non solo quello nei confronti della Regione Calabria e già maturato sotto la guida CASSONE, loro attuale sodale, è cresciuto per esclusiva responsabilità proprio di La Valle e Messina, uno quale primo cittadino e, l’altro, quale responsabile delle finanze, colpevoli di avere interrotto il piano di ripianamento dei debiti sottoscritto dall’allora commissario straordinario, Mario Rosario RUFFO.

La Giunta Comunale
La Giunta Comunale

Un blocco dei pagamenti che, per gli anni 2010 e 2011, ha fatto aumentare a dismisura il debito, oggi certificato dalla Regione in un incontestabile milione di euro. Ed i conti tornano perfettamente anche sotto il profilo temporale, poiché il nuovo piano di rientro ha preso il via proprio a dicembre 2011, in concomitanza con l’avvio degli introiti derivanti dall’ecopass. Un regalo che certamente non appartiene a La Valle e alla sua maggioranza ma da questi utilizzato in modo pessimo e con finalità che, presto o tardi, dovranno essere spiegate alla magistratura e non solo a quella contabile.

Così come è venuto il tempo che La Valle trovi il coraggio di mettere sul tavolo le carte, sino ad ora negate, relative al servizio di raccolta dei rifiuti, dietro le quali non c’è più dubbio si nascondano verità inenarrabili, insieme alla ragione per la quale le famiglie villesi sono state messe in ginocchio dalla dimensione sconsiderata di una TARES che la città non può sopportare.

            Villa San Giovanni, 11/10/2013

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