RIFIUTI: BATTAGLIE INUTILI E DANNOSE CHE DANNO RESPIRO A UNA CITTA’

Chi non conosce la storia della “volpe e dell’uva”, la favola di Esopo che racconta come la furba (non intelligente) volpe, non raggiungendo l’uva, si arrendeva dicendo che tanto era acerba. E di quella furba (non intelligente) volpe, il mondo è pieno.

A parte i saltimbanchi, fonti vecchie e nuove, lanzichenecchi e affini, affiora la questione dello Stato di diritto e di un principio di legalità, andato a farsi benedire, nonostante la copiosa innovativa legislazione in tema di trasparenza, imposta per garantire tutele ai cittadini.

fatamorganaTrasparenza e legalità che la Commissione Tributaria Provinciale sta, adesso, sancendo, intanto riducendo dell’80% gli avvisi bonari per la TARES 2013 (e che applicherà anche per il 2014 con la TARI), accogliendo il primo dei tanti ricorsi anche da noi presentati, nonostante le pratiche dilatorie, le disinformazioni e le delazioni che venivano da tutte le parti.

Aspetteremo ancora, prima di cantare vittoria. Aspetteremo che siano anche i nostri i ricorsi accolti dalla Commissione Tributaria, per poter dire a quanti volevano fare “una class action” e sono rimasti muti ed a quelli che,con tutti i mezzi hanno tentato di impedire la presentazione dei ricorsi, di avere solo difeso i loro privati interessi, a discapito dell’intera città.

NATA PER CASO

Nonostante il programma di 5 anni fa, abbiamo dovuto aspettare l’ultimo scorcio di mandato, anni di contestazione e querele temerarie (a nostro carico) per poterla vedere realizzata, con l’aggiunta di pesanti sanzioni minacciate dalla Regione.

Una gestione della differenziata frettolosa e approssimativa. Lo avevamo detto: senza Centri di Raccolta, senza Isola Ecologica,  con un servizio “raccolta ingombranti” da terzo mondo, con i “mastellini” al posto delle buste biodegradabili e compostabili, con orari “liberty”. Con l’aggravante di avere tolto la spazzatura dalle strade per costringerci a tenerla in casa, senza un reale vantaggio diretto e con un corrispettivo, in termini di tariffazione, capacedi togliere il fiato alle famiglie più abbienti. (clicca per leggere gli articoli)

giudiciNoi questo lo avevamo detto e scritto. Così come avevamo promosso e presentato i ricorsi alla Commissione Tributaria, unico organo – come ci ha riconosciuto il TAR – legittimato a decidere e che sta decidendo di ridurre dell’80% il peso delle bollette per “mancato svolgimento del servizio”.

Ora, se questa non è “azione di governo”, se questa non è una proposta amministrativa, se questa non è assunzione di responsabilità consapevole, efficace, capace, attenta e professionale, allora qual è? Quella di annunciare – ma non procedere – con una “class action”? Oppure quella di infischiarsene dei cittadini, delle leggi e delle norme regolamentari, denegando un diritto e dichiarando che “non c’è stata nessuna interruzione del sevizio e che l’interruzione è durata pochissimi giorni”?

DIFFERENZIAMO LA TRASPARENZA

Di fronte alla “diffida” inoltrata da “Benvenuti al Sud” al dirigente del settore economico-finanziario del Comune, l’unica risposta che abbiamo ricevuto è stato il silenzio, espressione di un offesa, di una provocazione istituzionale, con l’aggiunta di una “Querela Temeraria” che lascia intatta la nostra serenità.

osservatorio
osservatorio

Ma anche no. Nel senso che la seconda iniziativa, è stata quella di istituire un “Osservatorio sull’Ambiente” di tipo segreto, dove non è dato sapere da chi sia composto e di cosa si occupi. Come molte altre cose come, ad esempio, come si affronta (sempre che si stia affrontando) il problema della mancanza dei “Centri di Raccolta” e dell’Isola Ecologica, quello della frequenza del ritiro, quello dei costi. Ora addirittura quello delle buste che devono essere “biodegradabili” e “compostabili” che, anorma di Capitolato d’Oneri, avrebbero dovuto essere distribuite da chi gestisce il servizio.

Un altro regalo dell’amministrazione che, spontaneamente, ha stabilito di regalare a ciascun abitante un “set di mastellini”, per la modica cifra di 250.000 euro e che non solo è rimasta inerte di fronte alla diffida di AVR ai cittadini (o i rifiuti vengono conferiti nelle buste a norma o non ritiriamo) ma posto che le buste non sono state distribuite, nemmeno si è prodigata per consentire che i negozianti si approvvigionassero: fatti vostri, è stata la risposta!

Un fulgido esempio di non comuni virtù, che i cittadini pagheranno caro e amaro, con l’aggiunta di una minacciata sanzione che, non essendo prevista da nessuna parte, è una favola surreale per bambini nati sotto il regime di Saddam.

Tutto questo senza nemmeno sapere costi effettivi e incassi effettivi: si, perchè la differenziata, il Comune la vende, ma a chi e per quanto? E se a novembre la differenziata era al 46%, come mai a febbraio è scesa al 40? E, ancora, come mai le inadempienze di AVR non sono mai state oggetto di applicazione di penali?

Certo, la trasparenza è stata applicata alle assunzioni…tutte rigorosamente avvenute per “bando pubblico”, come a Reggio Calabria. Bastava dirlo che in questo lembo di Calabria viviamo in una “zona franca”. Affrancata dalle leggi che furono di uno Stato di diritto.

Buona domenica a tutti…

22/03/2015

di Antonello Morabito

error: Content is protected !!
%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: