PD RITIRA COMPONENTI COMMISSIONI: PESSIMA, DISASTROSA E ISOLATA GESTIONE DEL TERRITORIO DA PARTE DELL’AMMINISTRAZIONE

Riceviamo e pubblichiamo

il Capogruppo del Partito Democratico, Cosimo Antonio Calabrò
il Capogruppo del Partito Democratico, Cosimo Antonio Calabrò

Le delicate vicende che interessano il territorio del Comune di Villa San Giovanni, impongono la necessità di assumere iniziative politico-istituzionali adeguate alla gravità dei fatti.

Per questa ragione il Gruppo Consiliare del Partito Democratico ha inteso assumere la decisione di sospendere, con effetto immediato, la partecipazione dei propri componenti alla Commissione Consiliare Territorio, allo scopo di segnalare e denunciare, anche all’opinione pubblica, l’atteggiamento antidemocratico del Sindaco e della maggioranza che lo sostiene rispetto a vicende che investono un modo deplorevole di gestione del territorio.

Le Commissioni Consiliari e, in specie, quella del Territorio, non può essere intesa come un’articolazione della struttura burocratica, impegnata solo ad approvare pratiche demaniali già licenziate dagli uffici e non essere impegnata, invece, nelle questioni più importanti che attengono all’assetto ed allo sviluppo del territorio.

Il Presidente Napolitano
Il Presidente Napolitano

La vicenda di Piale e dell’ammodernamento dell’A3, la questione della Variante di Cannitello, la farsa del lungomare e, più in generale la pianificazione territoriale, hanno dimostrato come l’Amministrazione Comunale abbia operato una gestione tutta interna alla maggioranza, con i risultati pessimi e disastrosi per la città.

In questo senso vi sono responsabilità evidenti del presidente della commissione territorio, il quale ha dimostrato di disconoscere ruolo e funzioni delle commissione consiliari ed i più elementari  precetti democratici e partecipativi, finendo per svilire il ruolo attribuito a tali organismi da Statuto e Regolamenti.

presidente commissione territorio
presidente commissione territorio

Questa rappresenta anche la migliore risposta possibile, in ossequio ai richiami rivolti alla politica dal Capo dello Stato, all’assessore regionale ai trasporti, Luigi Fedele, che, invece di rispondere nel merito alle questioni poste dal PD sulla vicenda del lungomare e della Variante di Cannitello, ha preferito una puerile aggressione ad un partito che anche nel momento di maggiore tensione ha mantenuto intatta la propria fedeltà – non ad un capo come accade in talune latitudini politiche – ma ai valori democratici.

Fedele dimentica che da qualche tempo ha smesso i panni del capogruppo, vestendo quelli di

Clamoroso Autogol
Luigi Fedele

rappresentante del Governo della Calabria, ed in questa veste ha l’obbligo giuridico oltre che morale, di fornire risposte chiare alle istanze che vengono dai territori.  Tutto questo , specie con riguardo a Società nelle quali la Regione Calabria ha quote partecipative, come , nella fattispecie, la “Stretto di Messina spa”.

Evidentemente, FEDELE non è in grado di trovare una giustificazione saldamente ancorata a verità plausibili rispetto ad un pasticcio istituzionale, politico ed amministrativo, a cui evidentemente non è estraneo al pari del Sindaco La Valle e che lascia aperta una ferita gravissima a danno di questa città.

Villa San Giovanni, 24 Aprile 2012

p. Il Gruppo Consiliare Partito Democratico

Dott. Cosimo Antonio CALABRO

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