MORGANTE: la scuola non è un luogo privato e personale e la maggioranza smetta di abbaiare alla luna

direzione didatticaNon è affatto superfluo che questa maggioranza, per voce del capogruppo, Claudio Cama, esprima solidarietà e, soprattutto, vicinanza alla direttrice didattica Maria Grazia Trecroci, perché questa è la rappresentazione plastica di una comunanza politica che ha visto, entrambi, assumere posizioni contrarie alle norme e in linea con quella mancanza di democrazia, cui da tempo ci ha abituati l’amministrazione La Valle, sebbene non ci si sia ancora assuefatti.

Il resto è un “abbaiare alla luna”, un intervento improvvido e senza senso di un consigliere che esercita il proprio ruolo oltre le sue competenze e che finisce, come al solito, per confermare il merito delle osservazioni e delle denunce che, non oggi, ma da sempre ci vede impegnati nell’interesse della scuola.

il Consigliere Comunale Morgante
il Consigliere Comunale Morgante

S’informi bene Cama e, piuttosto, si prodighi non per entrare e uscire dalle scuole ma riempire i silenzi della sua maggioranza che dapprima nega l’esistenza di un diritto in capo ai consiglieri comunali, esattamente come fa la dirigente e, 15 giorni dopo, conferma l’esistenza di tale diritto. Dimenticando che la scuola non è un luogo privato e personale, dove i diritti vengono costantemente negati e vilipesi e dove le famiglie, i bambini e pure gli insegnanti, sono vissuti come un “male necessario”.

Se Cama e la sua “troupe” hanno inteso manifestare il loro nervosismo ed il loro disagio, per una campagna elettorale che li sta vedendo soccombere inesorabilmente, ancora una volta ha sbagliato indirizzo e argomento, poiché a nessuno è permesso di giocare sulla pelle dei bambini, esattamente come ha fatto per un lustro questa maggioranza, prendendo in giro la gente attraverso annunci e dimostrando di non essere capaci nemmeno di gestire un appalto.

Che la scuola non funzioni non c’è bisogno che lo dica Morgante: la scuola non funziona oltre che per inadeguatezze strutturali, anche per inadeguatezze riconducibili al modo personalistico e privatistico di gestire le istituzioni, che rendono anche la scuola lontana da quei valori partecipativi e da quello spirito solidaristico su cui è stato edificato l’intero sistema dell’istruzione repubblicano.

il palazzo opato
il palazzo opaco

Quelle che hanno perso, oggi, sono proprio le istituzioni: quella comunale e quella scolastica, innanzitutto, che negando l’accesso a Morgante hanno negato a centinaia di genitori e migliaia di bambini il loro diritto a conoscere, a interagire con una scuola che fosse veramente libera ed esercitata in luoghi sicuri ed accoglienti. Ed a nulla servirebbe e servirà offrire una disponibilità intempestiva e fuori tempo massimo, dopo avere trattato la cosa come un problema di ordine pubblico.

Questa è la vera eversione per un sistema democratico. Una eversione contro la quale non lotterà solo Morgante che sa di poter contare sulla maggioranza dei cittadini, stanchi e nauseati di essere presi in giro non dalle istituzioni ma di chi le rappresenta e si nasconde dietro fantasiose e contraddittorie lezioni giuridiche che, adesso, saranno altri a dover dirimere.

 

Villa San Giovanni, 25/02/2015

Consigliere Comunale

Massimo MORGANTE

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