LA CITTADINA DIENI FA QUELLO CHE AVREBBE DOVUTO FARE IL SINDACO: INTERROGA IL MINISTRO SUL MOSTRO DI CANNITELLO

la "Cittadina" Federica Dieni, Deputato del M5S
la “Cittadina” Federica Dieni, Deputato del M5S

La Deputata del Movimento 5 Stelle, Federica DIENI, il 18 giugno scorso, ha depositato alla Camera dei Deputati una interrogazione diretta al Ministro delle Infrastrutture, in merito alla situazione ed al destino della “Variante Ferroviaria di Cannitello”, ormai nota come il “Mostro di Cannitello”.

L’interrogazione costituisce il riadattamento dei precedenti atti di sindacato ispettivo, elaborati dal movimento “Benvenuti al Sud” e fatti depositare sia al Comune Villese sia al Consiglio Regionale e nasce da interlocuzioni con esponenti del M5S villese con i quali è da tempo in corso un confronto sui temi che riguardano la città.

Interlocuzioni che stanno riguardando e riguarderanno anche altre realtà sociali e che sono dirette a mettere a punto un programma amministrativo condiviso che costituisca una piattaforma comune e partecipata, che guardi ai problemi reali prima che alle posizioni ideologiche e che abbia anche la consapevolezza di doversi opporre con fermezza ad un modo di amministrare che sta determinando una vera e propria deriva democratica, istituzionale e civile della città.

Un piccolo inciso: il Ministro delle Infrastrutture LUPI, cui si è rivolta la deputata DIENI, è collega di partito del nostro amabile sindaco…. che non sa e non intende sapere.

Di seguito l’interrogazione della “Cittadina” DIENI cui va il nostro ringraziamento:

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-00900

presentato da DIENI Federica

testo di Martedì 18 giugno 2013, seduta n. 35

DIENI. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. — Per sapere – premesso che:

Il Ministro PDL - LUPI
Il Ministro PDL – LUPI

con la delibera del CIPE n. 83 del 29 marzo 2006 veniva approvato il piano finanziario per la realizzazione della cosiddetta «variante ferroviaria di Cannitello» quale opera destinata al miglioramento e all’implementazione del sistema della rete ferroviaria regionale, pur mantenendo le caratteristiche tecniche originarie;

con delibera n. 77/2009, il CIPE riteneva di dover ricondurre la citata opera tra quelle propedeutiche alla realizzazione del manufatto stabile di collegamento con la Sicilia, assegnando al contraente generale Eurolink il compito della realizzazione della «variante di Cannitello»;

in data 23 dicembre 2009, il contraente generale «EUROLINK», incaricato dalla società «Stretto di Messina spa», avviava i cantieri per la realizzazione della cosiddetta «variante ferroviaria di Cannitello»;

nell’allegato 1 a tale deliberazione del Comitato, si legge che nell’ambito del progetto relativo a tale galleria ferroviaria artificiale, si sarebbe dovuto provvedere, tra le altre cose, al «completo ricoprimento della galleria artificiale in maniera da ottenere un completo mascheramento, estendendo ad un ambito più vasto di alcuni chilometri, ove possibile, la riconformazione e ricontestualizzazione morfologica». Nell’ambito della ricontestualizzazione morfologica e della riconformazione ambientale, è stata considerata la sistemazione a verde attrezzato dell’area risultante dal mascheramento della galleria artificiale e la ristrutturazione straordinaria del tratto di lungomare attiguo alla predetta galleria;

con delibera n. 6 del 20 gennaio 2012, lo stesso Comitato per la programmazione economica provvedeva alla rideterminazione, in riduzione, del fondo infrastrutture, sottraendo circa 1,3 miliardi di euro al ponte sullo stretto e 337 milioni di euro alla «variante ferroviaria di Cannitello»;

in ottemperanza al decreto-legge n. 179 del 2012, convertito dalla legge n. 221 del 2012, la mancata sottoscrizione del previsto «atto aggiuntivo», da sottoscriversi entro 60 giorni da parte della società «Stretto di Messina spa» e contraente generale, ha comportato la caducazione di tutti gli atti che regolano i rapporti di concessione, nonché le convenzioni ed ogni altro rapporto contrattuale stipulato dalla società concessionaria;

per effetto, l’infrastruttura stabile di collegamento tra la Sicilia ed il continente deve ritenersi cancellata da ogni programma infrastrutturale e, tuttavia, allo stato, l’opera definita «variante ferroviaria di Cannitello», pur entrata regolarmente in esercizio, non risulta completata nella parte delle prescrizioni imposte dalla menzionata delibera CIPE n. 83/2006, con l’effetto di ingenerare viva preoccupazione tra la popolazione locale;

nonostante la stessa opera non risulti completata con le prescrizioni e le avvertenze imposte dal CIPE, in data 4 ottobre 2012, il comune di Villa San Giovanni pubblicava l’atto con il quale veniva data «pubblicità-notizia» che il contraente generale, «Eurolink», in data 21 maggio 2012, aveva provveduto alla ultimazione dei lavori afferenti la cosiddetta «variante ferroviaria di Cannitello»;

Stretto Liquidato: Pietro CIUCCI
Stretto Liquidato: Pietro CIUCCI

lo stato dell’arte è rappresentato da un cantiere ormai rimosso da tempo da parte del contraente generale e da un’opera «nuda» nello stato di fatto ed in modo tale da costituire un manufatto esteticamente deteriore e paesagisticamente deturpante;
la viva preoccupazione generata da tale situazione ha indotto le forze politiche e sociali più responsabili a denunciare pubblicamente tale anomalia ed a dichiarare di voler assumere iniziative anche plateali per rivendicare il diritto di quella comunità a veder sanati i danni inferti al loro territorio;

a fronte di tale situazione e in un momento in cui monta tra i cittadini un sentimento ostile nei confronti della politica e delle istituzioni, occorre assumersi la responsabilità di parlare ai cittadini con il linguaggio della chiarezza ma, anche, di esercitare tutte le prerogative finalizzate a pretendere che le imprese e le società affidatarie e delegate alla realizzazione dei programmi e delle opere, portino a compimento gli impegni contrattualmente assunti –:

quali iniziative abbia già assunto o intenda assumere il Ministro interrogato, allo scopo di garantire i cittadini di Villa San Giovanni e di fare in modo che la società Stretto di Messina ed al contraente generale «EUROLINK» ottemperi a tutte le prescrizioni introdotte dalla delibera CIPE n. 83/2006. (4-00900)

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