AREA DI SOSTA: D’AGOSTINO E IMBESI RIMANDATI… A STUDIARE LE CARTE

 

 

Solo qualche giorno fa eravamo intervenuti su quello che, impropriamente, è stato definito “Ecopass”, recentemente censurato dal TAR di Catania, per correggere quanto affermato dalla Sindaca f.f. ed esortandola a dare seguito alla Delibera del Consiglio Comunale del luglio 2010, che già anticipava le censure dei giudici ed invitando la stessa a dimostrare di voler tutelare gli interessi di questa città.

Oggi siamo costretti ad intervenire, questa volta per censurare altri amministratori in “libera uscita” che, come avviene ormai da molti anni e come emerge dalle notizie diffuse dalla stampa, non riescono ad ancorare un pensiero logico a quel principio della “continuità amministrativa”, il quale rappresenta il fondamento della legittimazione di ogni atto della P.A.

Sicché abbiamo appreso che l’Assessore D’Agostino e il Consigliere Imbesi, di cui ci occuperemo in separata sede, hanno promesso in dote ai Vigili del Fuoco circa 8.500 mq dei 26.000 programmati (e progettati) e che serve alla città, come primo atto, per liberarsi dalla morsa dell’inquinamento e del traffico.

Prima di ricordare ai due provetti urbanisti che per l’importante presidio dei Vigili del Fuoco è già stato individuato il sito dell’ex Area di Servizio, vorremmo renderli edotti che l’Area di Sosta che con disinvoltura vorrebbero smembrare, è una prescrizione della Commissione Nazionale VIA, del Ministero dell’Ambiente, ed è propedeutica alla realizzazione delle opere dell’Accordo di Programma di cui il Decreto Emergenza è figlio.

La questione, che qualcuno aveva volutamente distorto, su esplicita relazione è stata corretta dal Dipartimento della Protezione Civile e riprogettata con il supporto scientifico dell’Università Mediterranea, delle Associazioni dell’Autotrasporto ed ottenne un’entusiasta placet del Sottosegretario ai Trasporti Giachino.

Sulla questione, tra l’altro, nel maggio di quest’anno IDV ha presentato una interrogazione parlamentare che, quanto meno, ha avuto il merito di interrompere quel “tavolo istituzionale” che in Prefettura stava “brigando” sullo smantellamento di un’area strategica per la città e per il traffico sullo Stretto.

Un’area che, se i due amministratori la smettessero di guardare le figure e si concentrassero sui contenuti delle notizie, scoprirebbero che nel biennio 2015/2016 ha avuto un incremento di traffico del 6% con un trend in aumento (fonte ANAS) e che quest’anno, grazie anche alle iniziative dell’Assessore alla Viabilità, ha registrato una vergognosa attesa media di ben 3 ore.

Si mettano, dunque, in pace l’animo la Sindaca, D’Agostino e IMBESI se non vogliono aprire una vertenza dagli esiti incerti, perché l’Area di Sosta va realizzata e va realizzata secondo il progetto, perché c’è una Comunità che ha necessità di recuperare il rapporto con l’ambiente e perché la modernità non si enuncia solamente. A meno di non decidere che anche questa volta gli interessi tutelati siano altri rispetto a quelli di questa città.

08/09/2017

                                                                                                                           ITALIA DEI VALORI
Responsabile
A. Morabito

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