ANCHE A VILLA VINCE LA PROTESTA: M5S ed astenuti raggiungono la maggioranza assoluta

POLITICHE 2006: IL VOTO A ROMAEsulta il PDL, esulta il PD. Ma de che? Il dato che Villa San Giovanni ha partorito dalle urne è che il PDL perde 1700 voti, passando dal 46% del 2008 al 28% odierno, mentre il PD ne perde “solamente” 800, passando dal 33% del 2008 al 26% attuale.

Vince, evidentemente, solo la protesta, in parte raccolta dal “Movimento 5 Stelle” che si accaparra 1200 voti, sfiorando il 20% dei consensi, a cui occorre unire un sonoro 32,39% di astenuti. Una valanga che travolge soprattutto il Partito Democratico, i cui responsabili locali dovrebbero ora essere assaliti da un minimo di dignità, politica e personale.

Chi è al potere lo esercita! Così accade per tutti, quindi anche al PDL che governa la città dal 2010 con scarsissimi risultati. Ed è quindi ovvio che nonostante la sonora batosta subita, con un arretramento di ben 18 punti percentuali, ha mantenuto la leadership elettorale, sebbene per poco più di cento voti.

La sonora sconfitta è, invece, interamente da attribuire ad un Partito Democratico autoreferenziale, privo di progettualità, incapace di interpretare il disagio collettivo. Chiuso dentro se stesso a coltivare piccoli orticelli in grado di garantire l’autoconservazione di improbabili capetti  che si atteggiano a grandi statisti, senza averne la statura.

L’atteggiamento tenuto dal PD in questi anni di governo del centrodestra, è stato per lunghi tratti incomprensibile, quasi appiattito su scelte vissute come ineluttabili ed è stato letto come una sorta di complicità, tanto da essere sonoramente bocciato dagli elettori.

Il PD ha rinunciato alla battaglia politica e non è stato in grado di affrontare con determinazione alcuna sfida di fronte ad un centrodestra la cui inadeguatezza è data da uno stato di indigenza in cui è stata fatta piombare la città.

Sicché la maggioranza relativa degli elettori, una minoranza del corpo elettorale, ha preferito accontentarsi del piccolo mercimonio, del palo della luce o della pulizia di qualche strada, cioè di atti dovuti e di ordinaria amministrazione, piuttosto che optare per il voto ad una proposta politica che, semplicemente, non c’è.

Adesso sentiremo che “la colpa è degli elettori”, giusto per ricadere nel banale. Eppure noi lo avevamo detto: sostituire una classe politica inadeguata con una classe politica altrettanto inadeguata è un esercizio masochista che gli elettori, molto più intelligenti di quanto il PD intenda, non possono più permettersi il lusso di sopportare.

Se queste sono le condizioni, costruire un’alternativa di governo, lasciando al PD, a questo PD, il compito di indicare il percorso, diventa un atto contro la città.

Villa San Giovanni, 26/02/2013

error: Content is protected !!
%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: